Mamme Coraggio

BAMBINI, RAGAZZI E RAGAZZE SOTTRATTI ALLA FAMIGLIA E COLLOCATI IN STRUTTURE PROTETTIVE

Posted on: 29 giugno 2010


Tutte le Istituzioni Protettive, e parimenti le Istituzioni Punitive (Carceri), sono essenzialmente punitive delle colpe che i minori sono costretti a subire, a causa delle proprie menomazioni, costituite da: povertà (la famiglia non ha mezzi sufficienti di sostentamento), disabilità (handicappati), caratterialità (ragazzi difficili), perdita dei genitori (orfanotrofi), separazione dei genitori, bambini in carcere con la madre, ecc.
Inoltre in nome dell’affermazione che i vecchi diventano bambini: anche i Ricoveri di Anziani sono altrettante caserme.

Pertanto il ricovero in questi Istituti è anche un gesto di colpevolizzazione dei minori, a causa delle suddette menomazioni, per le quali vengono appunto istituzionalizzati.

L’istituzionalizzazione purtroppo è anche la dimostrazione dell’affermazione biblica: ”i vostri padri hanno mangiato l’uva acerba e i figli sono nati con i denti legati”.

Fondamentalmente tutti gli Istituti di Protezione sono identici alle Caserme Spartane, dove i maschietti di 4 anni venivano militarizzati, per formare l’ideale del maschio-soldato spartano.
Infatti tutti gli Istituti debbono adottare una disciplina che renda possibile la loro esistenza.

Ovviamente il mantenimento è accompagnato dalla “educazione”, o “formazione”, che in questo contesto disciplinare si può definire “condizionamento psichico”, che influenzerà tutta la vita degli ex-ricoverati nelle Strutture Protettive.
Forse gli handicappati potrebbero avere bisogno di una assistenza medica, ma ciò non toglie che purtroppo sono sottoposti a disciplina.

Tutto è dimostrato dal fatto che tutti gli istituzionalizzati o i ricoverati se possono scappano il più presto possibile, salvo il processo di condizionamento che li ha persuasi a continuare a restare.

Il processo di civilizzazione comporterebbe che finalmente ogni istituzionalizzazione scomparisse, per dare spazio alle familiarizzazioni, oggi sempre maggiormente possibili. Evidentemente va difeso il diritto di scelta di membri che appartenevano alla propria famiglia, distrutta dalla separazione.
Il Prof. Basaglia è riuscito a fare scomparire i Manicomi, che comunque avevano tante e inenarrabili analogie con le Istituzioni Protettive.

Si potrebbe anche affermare che specialmente l’Istituto Protettivo, pur essendo compensativo di tante carenze, è anch’esso uno psicofarmaco, che condiziona il cervello dei ricoverati.

Pertanto Istituzionalizzare un bambino per sottrarlo al rapporto nefasto con i genitori, o con uno dei genitori, è una violenza peggiore della violenza psichica subita dalla loro separazione. È un punire lui a causa della separazione dei suoi genitori, oltre che essere anche una punizione di uno o dell’altro genitore che non lo ha voluto, o che non permette che l’uno o l’altro benefici della scelta del figlio di restare assieme.

Quindi, in occasione della separazione dei coniugi: anzitutto il primo diritto che esiste e deve essere affermato è la libertà di scelta fatta dal bambino, anche qualora fossero più fratellini e scegliessero tutti di stare tutti dalla stessa parte, trattandosi di esseri umani e non di merce.
Semmai il giudice deve accertarsi che il bimbo sia veramente libero di scegliere e non sia influenzato da subdoli ricatti o minacce.

In base a questi principi naturali, oltre che umani: sembrano inutili le sempre più numerose associazioni, specialmente maschiliste, che vogliono affermare o contrattare i diritti genitoriali; infatti sono tentativi di perversione di una legge naturale, che deve restare indiscutibile.

(Dr.Giovanni Basso – Psicologo-Psicoterapeuta e Perito Grafologo)

6 Risposte to "BAMBINI, RAGAZZI E RAGAZZE SOTTRATTI ALLA FAMIGLIA E COLLOCATI IN STRUTTURE PROTETTIVE"

Non potrei essere più d’accordo. Aggiungo che dalle mie indagini risulta una connotazione di queste case famiglia più vicina a dei CAMPI DI CONCENRAMENTO NAZISTI.

oltre tutto si crea una forte disparità di trattamento tra i figli di genitori separati e quelli che non lo sono.
I genitori di questi ultimi possono scegliere che tipo di educazione dare ai propri figli, gli altri sono costretti ad adeguarsi ad una educazione spartana e militare, altrimenti si è considerati genitori non in grado di “contenere” i propri figli. Questi sono i termini tecnici alla moda.
Trovo assolutamente ingiusto considerare i figli di chi separa dei “diversi” , quasi dei “paria” nei confronti dei figli delle “caste sposate”.
I bambini di genitori separati non hanno commesso crimini e devono, per prima cosa, poter godere della vicinanza e dell’amore delle loro famiglie, nonni, zii e cugini compresi.
Un “collegio” non potrà mai sostituire tutto questo, nè offrire ai minori qualcosa di più. Chi in questi posti, ma anche in collegi, è cresciuto, lo sa bene e ne porta sulla pelle i segni per tutta la vita.

ho qui davanti a me un documento di SOS BAMBINI SOTTRATTI , IN questo comunicato loro scrivono , che al loro call center sono arrivate xx telefonate al loro numero d’emergenza , trattasi di segnalazioni di vicende sconcertanti, storie raccapriccianti , che pero avvalorerebbere quello che fino ad un mese fa reano solo dei sospetti , e che adesso sono diventate certezze cioè > in italia cè un vero e propio giro d’affari che trae vantaggi economici illeciti dalla sottrazione di minori agli affetti dei genitori ( IL COMUNICATO CONTINUA IN QUESTO MODO ) una fitta rete di coperture ai vari livelli istituzionali , publici ufficiali corrotti convivenze e complicita nei settori piu disperati , e anche diversi sodalizi “consezienti ” costituiscono le componenti devianti di alcune ” organizzazioni criminali ” MI FERMO QUA , IN PRATICA COME I MIEI DUE BAMBINI VANNO AL MACELLO PER MANO DI QUESTI AGUZZINI CORROTTI, TUTTO PER I SOLDI CHE CI SONO DIETRO SALUTONI A TUTTE LE MAMME

è una delle dinamiche, ma non l’unica…un abbraccione.

Sei la Dolores che conosco io? Se sì, conosco la tua storia: l’ho sentita in Tv e l’ho pure letta…parlavi di tuo figlio che hai rivisto dopo tanto tempo…dicevi che non avevi più notizie di tutti e due i tuoi bambini…poi hai rivisto solo il maschietto, in quella stanza, imbottito di psicofarmaci…che orrore! altro che Mauthausen! non ti hanno ancora ridato i tuoi bambini?

Mio Dio, cosa può aver mai fatto una famiglia per meritare tutto questo?

REPLICO A SONIA :, si sono io , pero hai letto male , grazie alla trasmissione rai ho potuto rivedere uno dei miei figli, ( anche se avrei dovuto rivederli entrambi ) l’ho rivisto in un carcere minorile di bologna, completamente drogato di farmaci tanto da non ricordare piu neanche il suo nome , cosa sia successo in questi anni nessuno te lo racconta, MA VEDI SONOA TUTTO QUESTO PER LA REGIONE EMILIA ROMAGNA E’ NORMALE , mio figlio è fortunato ad essere ancora vivo, il piccolo andrea voleva tornare dalla mamma, si è tolto la vita impiccandosi comunita a carpi, se per togliere i bambini non ci sono motivi, > BASTA INVENTARLI < oggi come tutti sanno cè una lunga lista di suicidi , vittime di servizi sociali e tribunali minorili, intanto la famiglia, o comunita che li ha in affido , percepisce " settemila e cinquecento euri mensili " alla faccia di chi lavora e paga le tasse , DIETRO A TUTTO CIO CE' UN BUSINESS CHE FA MANGIARE : AVVOCATI, SPICOLOGHE, GIUDICI, COMUNITA, OPERATORI, ASS.SOCIALI, OGGI VISTO TUTTE LE VITTIME TRA MINORI, MAMME, E PAPA, POSSIAMO ANCHE AGGIUNGERE DANNO UN AIUTO ALLE POMPE FUNEBRI, HITLER A CONFRONTO ERA UN SANTO TANTE BELLE COSE, EEE ATTENTI AL LUPO

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